lunedì 20 settembre 2010

Campli Festival 2010 di Federica Novelli

Si è tenuta a Campli, dal 25 luglio al 1° agosto, la nota kermesse musicale denominata “Campli Festival”. Nel corso delle quattro serate, artisti di primo piano del panorama musicale nazionale ed internazionale, si sono esibiti sui palchi allestiti a Campli e Sant'Onofrio. Roy Paci & Aretuska, Nicola Conte, Neffa e Toquinho, hanno infatti allietato le serate degli spettatori presenti. Roy Paci & Aretuska è una formazione di orientamento ska/jazz che nasce da un'idea del trombettista Roy Paci nel 1998. Il gruppo, composto da musicisti con diverse esperienze musicali, ha calcato palcoscenici nazionali ed europei. Nicola Conte è un compositore italiano nonché uno dei massimi dj di acid jazz sulla scena mondiale. Neffa è un rapper, cantante e cantautore italiano. La sua carriera inizia già negli anni ’80 ma la grande popolarità è stata raggiunta nel 2001 - al momento della sua svolta artistica - grazie al tormentone "La mia signorina". Toquinho, chitarrista e cantante brasiliano (di origini molisane) vanta oltre 40 anni di carriera ed anche numerose collaborazioni con artisti italiani, prima fra tutti Ornella Vanoni. La manifestazione, riproposta dopo anni dal Comune di Campli ha, purtroppo, registrato un sensibile calo di presenze rispetto alle precedenti edizioni. Grande rammarico da parte degli organizzatori, soprattutto in considerazione dello spessore degli artisti proposti, che avrebbe senz'altro meritato una più cospicua cornice di pubblico. C'è da dire che gli spettacoli, contrariamente a quasi tutte le edizioni (solo nel 1996 si scelse la soluzione con biglietti a pagamento n.d.r.), non sono stati proposti gratis al pubblico o con riduzioni o agevolazioni per i residenti: 15 euro infatti per Roy Paci e Neffa, 18 per Nicola Conte mentre, per assistere a Toquinho, era necessario versare 22 euro. La cronaca, inoltre, ha dovuto registrare anche numerosi casi di persone che, senza acquistare i biglietti, hanno ugualmente assistito agli spettacoli. Qualche piccola riflessione. Se l'Amministrazione Comunale ce l'ha messa tutta (e glie ne va, comunque, dato atto), per riproporre al pubblico un messaggio culturale degno di questo nome che ha, comunque, elevato agli onori della cronaca la nostra bellissima cittadina, lo sforzo è stato in parte reso vano, come detto, dalla scarsa partecipazione del pubblico. Nonostante la grande pubblicità sugli spazi estivi delle rassegne stampa con presentazioni e citazioni d’indubbio rilievo sulle serate e sulle personalità degli artisti in scena e degli spettacoli, la negativa congiuntura economica ed il costo dei biglietti hanno prevalso sulle intenzioni degli organizzatori. Ma non c'è tempo per il rammarico. Il Campli Festival 2011 aspetta. Con soluzioni forse diverse.

Nessun commento:

Posta un commento