lunedì 20 settembre 2010

A Campli si sa… il basket di Pierluigi Tenerelli

A Campli si sa, il basket è più di una tradizione, è storia, e come tutte le storie, anche quelle più belle, è fatta di alti e bassi, gioie e dolori.

Finiti i tempi gloriosi del paesino sperduto che si permetteva il lusso di una squadra di B d’eccellenza, siamo tutti tornati con i piedi per terra, capendo una volta per tutte, il vero ruolo che un paesino come il nostro deve avere nel panorama cestistico. Puntare sui giovani, sui ragazzi del comune di Campli, su un settore giovanile organizzato ed efficiente, capace di dare un futuro in primis a loro come giocatori e di riflesso al movimento cestistico Camplese, una cosa che è mancata fortemente in quegli anni definiti “d’oro”, quando da bambini capitava di presentarci senza nemmeno una canotta con la scritta CAMPLI alle manifestazioni a cui ci invitavano. Ora le cose sono cambiate, il settore giovanile è diventato il centro dei progetti e degli sforzi della pallacanestro “Nino Di Annunzio” Campli, una società quasi totalmente rinnovata e ringiovanita, che ha rivoluzionato, in meglio, la funzione del basket nel nostro comune, ed ottenendo da subito risultati sul campo, con la promozione della prima squadra in C2 e fuori dal campo, riaccendendo la passione di vecchi e nuovi sostenitori. Noi, come associazione, contribuiamo nel nostro piccolo, con l’organizzazione del torneo di basket disputato nella storica “Arena dei Pini”, giunto quest’anno alla sua terza edizione, apprezzato in tutta la provincia teramana grazie al buon livello tecnico, all’organizzazione ed ai momenti di divertimento che non sono mancati.

Ma il nostro vero sogno è quello di realizzare, con le dovute differenze, una sorta di Coppa Interamnia del basket a Campli. Aprirsi e confrontarsi con altre realtà estere o nazionali attraverso lo sport porterà sicuramente una ventata di freschezza, novità ed opportunità che vale la pena di provare. Tuttavia rimane difficile pensare a questi progetti quando nella realtà anche l’organizzazione di un semplice torneo come il nostro comporta una serie infinita di ostacoli burocratici da superare, per non parlare dell’inadeguatezza delle strutture sportive (Arena dei Pini) che ci tocca utilizzare. L’amministrazione sa quali sono i problemi: gli spogliatoi, l’adattamento del campo da gioco alle nuove regole, la pulizia periodica, la chiusura dell’accesso nel periodo invernale per limitare lo stato di abbandono, solo per dirne alcuni.

Il nostro compito è ricordare e denunciare senza nessuna malizia questi problemi, ed attendere risposte con i fatti, lontani dalla logica del solito e già sentito troppe volte “non ci sono i soldi”.

Infine in questa grande parentesi cestistica non poteva mancare una nota di merito per l’Amatori Basket Campli “C. La Vecchia”, la formazione camplese guidata dal sempreverde Carlo Malavolta, alla quale vanno i complimenti di tutta l’associazione Nuov@mente per la vittoria della coppa fair play alle finali nazionali del campionato CSI a Pesaro. Misurarsi contro squadre di Roma, Bologna e Mestre è un motivo di vanto per il movimento cestistico camplese e per tutti noi.

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