sabato 3 aprile 2010

"CARITAS IN VERITATE": UN'OCCASIONE PER TUTTI

1 commento:

  1. dal sito internet:
    www.cdoabruzzomolise.it

    "Il primo capitale è l'uomo" è il titolo dell'incontro pubblico dedicato all'enciclica "Caritas in Veritate", promosso da Cdo Abruzzo Molise, Cdo Opere Sociali e Centro Culturale di Pescara. Si tratta di un appuntamento importante per approfondire un documento centrale nella comprensione dell'economia, della politica e della società nei giorni nostri. Un incontro che, per questo, vede la partecipazione di rappresentanti importanti di settori della società quotidianamente alle prese con l'edificazione del bene comune. Parteciperanno: Monica Poletto, presidente di Cdo Opere Sociali, cui è affidata un'introduzione generale all'enciclica, l'imprenditore Sergio Galbiati, direttore generale di Micron Technology Italia, il presidente dell'Ail Pescara Onlus, Domenico Cappuccilli, il dirigente della Regione Abruzzo, Lorenzo Bontempo, e Domenico Logozzo, caporedattore Rai Tgr Abruzzo. All'incontro, moderato da Lorenzo Di Flamminio, vicepresidente Cdo Abruzzo Molise e referente Cdo Opere Sociali, hanno aderito settanta realtà tra imprese profit e non profit, associazioni di categoria, scuole, enti pubblici, centri culturali, cooperative e via dicendo. Spiega Lorenzo Di Flamminio: "Forse è la prima volta che tante realtà aderiscono ad un momento importante di approdondimento. E' il segno che sta maturando sempre più la coscienza che il bene comune non è una prerogativa dello Stato ma tutti, con il proprio lavoro e le proprie opere, contribuiscono a realizzarlo quotidianamente. Questo - aggiunge il vicepresidente - è un aspetto che ci fa ben sperare, e che si inserisce a pieno titolo nel cammino di valorizzazione dei corpi sociali intermedi intrapreso da tempo che ha visto in altre occasioni, non ultima InOpera 2009, momenti importanti di questo percorso. Siamo certi che quanto più questi corpi sociali intermedi acquisiranno questa coscienza, tanto più si demolirà lo statalismo imperante, spalancando le porte ad una reale sussidiarietà che, a nostro avviso, rimane l'unico metodo per la costruzione del bene comune. Un metodo che, si badi, mette insieme lo Stato, i cittadini e le opere in cui esprimono la loro personalità: non a caso il parterre dei relatori è composto proprio da questi "pezzi" importanti della società, perché tutti concorrono, con il lavoro e la passione quotidiana, ad edificare il bene comune. Voglio ringraziare, per questo, quanti hanno accolto il nostro appello, dai relatori a coloro che hanno aderito. Siamo certi che l'incontro del 15 aprile rappresenterà molto di più di un semplice convegno ma, piuttosto, sarà un appuntamento che favorirà la crescita di una nuova coscienza in ognuno".

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